Il progetto
Il progetto “Da Curtatone a Vittorio Veneto: la mobilitazione dell’Ateneo di Pisa nel suo patrimonio documentale”, realizzato in più fasi (tra ottobre 2017 e maggio 2020), ha permesso la digitalizzazione, catalogazione e pubblicazione di materiale documentale, bibliografico e iconografico inedito conservato nell’Archivio Generale dell’Università di Pisa e relativo agli anni della Prima Guerra mondiale e all’immediato dopoguerra (1915-1928).
Il nucleo documentario è costituito principalmente dalla corrispondenza amministrativa del Rettorato, in particolare: manifesti, opuscoli e pubblicazioni a stampa, periodici, disegni e stampe aventi in comune il tema del culto dei caduti e in generale l’elaborazione della tradizione risorgimentale e della memoria della guerra che lega i fatti di Curtatone e Montanara a quelli di Vittorio Veneto.
Il progetto è stato curato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo e sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo.
La maggior parte del materiale raccolto è stato pubblicato anche sul portale 14-18 Documenti e immagini della Grande Guerra realizzato da ICCU.
Gruppo di lavoro
Il lavoro di individuazione, analisi, catalogazione e digitalizzazione del materiali è stato svolto dalle borsiste del Sistema Bibliotecario d’Ateneo dell’Università di Pisa Francesca Mannocci e Marianna Giardina, nell’ambito del progetto “Da Curtatone a Vittorio Veneto”: la mobilitazione dell’Ateneo di Pisa nel suo patrimonio documentale, con la collaborazione del Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa, responsabili scientifici Antonella Gioli, Gabriella Benedetti, Enrica Salvatori.
Antonella Gioli:
Enrica Salvatori:
Gabriella Benedetti:
Marianna Giardina:
Francesca Mannocci:
Daniele Ronco:
Digitalizzazione e catalogazione
La digitalizzazione dei documenti contenuti nei fascicoli si è svolta presso il Laboratorio di cultura digitale dell’Università di Pisa dove tutte le immagini dei documenti sono state acquisite mediante uno scanner in formato JPEG e con risoluzione di 300 dpi.
La catalogazione dei documenti ha permesso la produzione di metadati e la creazione di un database in cui sono state registrate tutte le informazioni relative a ciascun documento preso in esame.????
Iniziative
- Notizie 15 Aprile 2018